Più ne hanno e più ne vogliono...

Oggi pomeriggio sono andata al supermercato per fare un po'di spesa per la sopravvivenza,cibarie di vario genere anche quelle che sanno un po' di più di brodo per l'anima...quindi per farla breve ,mi aggiravo a mo' di squaletto lungo le corsie ,facendo una cernita su cosa mancava nel mio frigo posso asserire con tutta onestà che cè ormai l'eco e la cosa preoccupante è che siamo solo a metà mese...ma niente paura io mi affido alla mia santa protettrice "Santa Miserina"a rifocillarmi se s'accorgerà che l'eco ha invaso anche la mia mini credenza dove mai manca il tonno ,che io lo chiamo un alimento "salva chiappe"perché diciamocelo che quando quando i danè scarseggiano e la scelta si riduce come la fantasia ,un buon piatto di pasta col tonno e la sfanghi ancora va.Beh però devo anche ammettere che ci son stati periodi dove le medicine a volte costano più del pane ,a forza di mangiar tonno me stavano a spuntà le pinne gialle comunque sono particolari trascurabili,magari niente,niente avrei fatto pure tendenza Tiè..Ma torniamo alla mia spesa ,ad ogni corsia ,per un motivo o l'altro,m'imbattevo continuamente con una signora diciamo "Bene" dall'aria un po spocchiosa che guardava sti scaffali,con un'aria quasi schifata ,ma la classica tipa che allunga una manina con l'aria circospetta sul banco della frutta,che assaggia credendo che nessuno la stia osservando...gesto che se fa un povero cristo,niente niente,lo fermano davanti a tutti e se non l'ha ancora ingoiato il frutto del peccato glielo fanno pure sputare con figura di M.incorporata..ovviamente Codesta "signora"oltre a fregarsi la frutta ,aveva sempre da ridire su ogni prezzo che leggeva ,dal prosciutto al latte,e lo diceva pure ad alta voce per farsi sentire dal personale e per educazione e rispetto verso il cliente non può neanche replicare più di tanto...ma credetemi ce ne sarebbe stato da dirgliene a sta specie di strega che non vuole neanche invecchiare come fa ogni donna ,che ad un certo punto prende atto del tempo che passa e adegua il suo abbigliamento alla sua età no? E invece no,oggi ero davanti ad un tipico e non isolato caso di donna stile"DIETRO LICEO;DAVANTI MUSEO"e non mi si venga a dire che faccio discriminazioni !Io non sopporto le donne che vogliono fare a tutti i costi le ragazzine tutto qui, e poi cè sempre modo e modo di mostrare la propria femminilità a me infastidisce chi ostenta cio che non è ....questo è il punto ecchecavolo!La tipa in questione mi ha fatto ricordare un episodio da me vissuto nella Torino quasi 30anni fa,io avevo appunto sei anni o poco più e con mia madre non avendo la macchina eravamo costrette a girarci mezza città a piedi o con l'Aiuto dei tram per spostarci,era una giornata fredda uggiosa,e per noi era il nostro terzo tram il77sbarrato se non ricordo male...Mia madre è sempre stata una donna onesta con dei sani principi ,e mai per quanti pochi e sottolineo pochi soldi c'erano nelle sue tasche , si è mai permessa di non fare il biglietto per potervi accedere....allora sui tram c'era sì la macchinetta per timbrare,ma a fermate alterne ,passava anche il bigliettaio a controllare che i passeggeri fossero tutti muniti di biglietto....io e mia madre salimmo in questo tram stanche e infreddolite,dopo di noi una signora" bene " con tanto di pelliccia affrettando il passo prese l'unico posto a sedere libero lasciandoci in piedi,mia madre mi guarda mi da una carezza come a dirmi" cerca di avere pazienza",io capisco e non dico nulla.Il tram riparte mia madre cerca i nostri biglietti tra una frenata e una ripartenza arriviamo alla macchinetta e timbriamo ,e così altra gente dopo di noi,la signora bene nò,lei se ne resta lì con la stessa aria di superiorità che aveva oggi quel" catafalco" ,quindi il pensiero è unanime "Brutta Stronza"C'hai i soldi che ti escono dalle orecchie e non ti sprechi a fare neanche il biglietto!Ma la situazione ad un tratto si ribaltò quando alla fermata di Corso Giulio Cesare salì il famoso bigliettaio ,che facendo appunto il suo lavoro,passava di persona in persona a chiedere il tesserino, "la signora"alla vista dell'uomo impallidì,mentre io e mia madre ci siamo guardate e capite con l'aria già un po' divertita per la scena che si stava palesando davanti ai nostri occhi...mentre l'uomo si avvicina ,la "signora finge di cercare un biglietto che in realtà non è mai esistito,ma è anche vero che la gente che lavora in quei settori è abituata ad avere a che fare un po' con gente di tutti i tipi ,per ciò non si scomponeva più di tanto quando davanti a lui lei diceva"Oh cielo,questa è proprio bella!" e lui la guardava già con l'aria scazzata,e lei continuando "Oh ,questa è proprio buona,non lo trovo!"Frugando quella borsetta con modi nervosi ad un certo punto e all'ennesima volta che lei stava cercando di palesare questo spiacevole incidente di aver perso il biglietto lui le dice "Signora ,sono belle tutte e due,ma se lei non ha fatto il biglietto è in contravvenzione " così secco asciutto ,e conciso.Lei sembrava una Iena incarognita e cercava di farsi delle ragioni su un'onestà che mai ha avuto. C'era in quel tram,un aria comica e reale che sapeva di legno e tabacco,di cigolii di una Torino che non c'è più,La "signora scese alla fermata successiva tra lo sghignazzio della gente comune che non perde certo la faccia per la disonestà palese di sentirsi superiori...IO e mia madre per quanto fosse stata dura quella giornata ci siamo guardate e siamo scoppiate a ridere dentro a quel tram,insieme ad altra gente con ognuno la sua storia disegnata sulla faccia che portava i giro con se per la vie di una Torino che ormai non C'è più...