45 minuti di jungla assoluta...

E così visto il tempo che avevo a mia disposizione e tempo permettendo decido di portare My Brakkis a sgambare un po'...Quindi mi vesto un po' da combattimento tuta berrettino scarpa da ginnastica e la porto in un luogo che lei conosce e che ama perché può correre a perdi fiato .Il canile dove ho preso Annie è circondato da boschi ,e nei giorni che è aperto è possibile portare il proprio cane a godere di quella natura se vogliamo un po' selvaggia ,poi c'è da considerare che Annie è un cane da caccia ama questi posti e poi almeno socializza anche con gli altri cani che male non fa ...Quindi parcheggio la macchina faccio scendere la principessa e ci si dirige al canile a far qualche saluto alle volontarie che sempre hanno piacere di vedere come sta la mia belvetta,e nel frattempo faccio due chiacchiere anch'io ...avevo piacere di far due chiacchiere con la responsabile "barbara"ma le volontarie mi han detto che era in passeggiata con alcuni ospiti del canile allora le saluto e le dico "va là che vado a salutarla..."e mi allontano ...Annie ha la faccia felice e felina quando cammina per i boschi le cambia lo sguardo ,sparisce quello dolce e compare quello della cacciatrice...Io la sguinzaglio ma la tengo d'occhio ogni tanto la richiamo che non si allontani troppo ma nulla di che...In lontananza riconosco barbara allora affretto il passo ,nel frattempo Annie scorrazza felice qua e là ma mi è sempre vicino ...Barbara era in linea d'aria nelle vicinanze del fiume ed Annie ama l'acqua quindi appena la scorge si mette a correre verso il fiume ...io son ancora tranquilla perché l'ha sempre fatto di tuffarsi a zampa tesa prendendo la rincorsa quindi la lascio fare ,e nel frattempo raggiungo Barbara che sta preparando novità per raccogliere fondi per il canile e lo trovata insieme ad un fotografo che tentava d'immortalare qualche ospite del canile...quindi si parla del più e del meno ,ma il mio occhio non perde di vista Annie che è tutta un fiutare ,ad un certo punto un cagnolino le si avvicina ma lei da quando è stata sterilizzata non ama essere annusata nelle zone intime ,ma sa anche difendersi e così ha fatto con questo cagnolino che a dir il vero era un po' insistente ma checci si può fare contro la natura ?Niente ma Annie ci pensa da sola a farsi valere quindi non mi preoccupo ,chiacchiera tu che che chiacchiero anch'io ad un certo punto Barbara mi dice che rientrava alla base pecche aveva altri cani da far uscire allora ci salutiamo mentre Annie s'infila in una parte di bosco un po' fitto allora la richiamo avvicinandomi al posto e lei niente ,quindi ripeto il suo nome una due tre dieci volte e lei niente,allora comincio a preoccuparmi ,perché forse voi non sapete che i cani da caccia facilmente si possono perdere ,perché intenti a seguire una pista si spingono oltre il quale poi perdono la strada di casa o se non è casa il l'odore del padrone.Immaginatevi in che stato io macinavo pensieri ,quelli più brutti ovviamente ,non perché lei è la mia,ma è un bel cane e queste sono zone di caccia e lei è un'ottima cacciatrice ,e persone che se ne intendono potrebbero prenderla e addio Annie...Ad un certo punto la sento abbaiare ,ma attenzione non l'abbaio che conosco quello sicuro ,abbaiava nel modo di quando chiede aiuto allora io ho cominciato a chiamarla ripetutamente in modo che lei sentendo la mia voce si riavvicinasse ,perché una cosa è certa, io in quel bosco fitto non riuscivo a vederla ...L'abbaio era insistente e spaventato la mia paura cresceva insieme al tono della voce di Annie quindi decido di addentrarmi nel bosco ,che è fatto di ortiche alberi sradicati dall'ultima alluvione ,una vegetazione tanto fitta da sognare di avere con me una falce ,e poi a tratti fangoso scosceso ,tanto impervio da farti mancar l'ossigeno insomma in parole povere una vera Jungla.L'umidità che si respira in quel luogo è del 100%perché in men che non si dica ero madida di sudore ,senza voce e senza fiato,tanto da sentirmi svenire,ogni tanto mi fermavo per capire da dove venisse la voce di Annie che si avvicinava e allontanava continuamente ,l'incubo stava nel fatto che era impossibile muoversi rapidamnte perchè la vegetazione tanto fitta e stracarica di ortiche ti sfregiava ad ogni passo gambe ,braccia ,faccia niente riuscivo a salvare ne me ne il mio cane ...Ad un certo punto sento la voce di Annie vicino a me allora con tutto il fiato che mi è rimasto la chiamo e sfido ortiche e quant'altro per andargli incontro che è più verso il fiume diciamo al bordo del fiume che ha gl'anfratti sabbiosi insidiosi ,tanto da sembrar paludi infatti quando Annie mi spunta davanti io faccio quel passo verso di lei che mi fa sprofondare ,lei si spaventa e mi scivola via ,e l'incubo riprende...Giuro che mi veniva da piangere perché ad un certo punto non capivo più dov'ero e di Annie nessuna traccia ,ho pensato "Ciao l'ho persa.."ma poi l'attimo dopo la mia testa rifiutava quel pensiero saperla in pericolo o nelle mani di chissàchì mi ha dato la forza di non mollare... Guardate se c'è una cosa che posso dire è questa :è davvero difficile restar lucidi quando sei disperato,Annie non emetteva più un suono ma io ho ripreso a chiamarla senza sosta spostandomi come potevo e cadendo più di una volta ,ad un certo punto la sento nuovamente abbaiare ma è lontano il suono, poi nuovamente silenzio ,allora mi sono messa io a fare il cane ,stavo in silenzio assoluto con le orecchie tese per sentir gli spostamenti della vegetazione ,come di chi la sta attraversando ,sto ancora ferma e il fruscio si avvicina allora cerco di scavalcare un albero sradicato e mi faccio scivolare più , tanto o graffio più graffio meno... Ed ad un certo punto me la trovo davanti bagnata come una fochetta allora la chiamo dolcemente "Annie Amore vieni da mamma!"Lei tutta patacchiona muove la codina e ricambia il mio sguardo innamorato poi prontamente le aggangio il guinzaglio e rimango distesa nel bosco con lei addosso che mi lecca la faccia,cari ragazzi ho attraversato l'inferno e il paradiso in 45 minuti giuro!