Questo pomeriggio sono ritornata a visitare la Mostra di Dario Ballantini ,per tre semplici motivi , il primo è perché mi è piaciuta assai, il secondo perché sono state troppo forti le sensazioni che ho percepito e avere la possibilità di immergermici nuovamente è stata una proposta troppo allettante per me ,e il terzo motivo che va pari passo con i primi due ,è il senso di non aver espresso tutto ciò che mi è arrivato nella prima visita ...
Quindi entro nuovamente dentro a Palazzo Salmartoris e riprendo il viaggio ...Salite queste scale la prima opera che vedo è un Totem ,la cosa fighissima è che all'interno è stato piazzato uno schermo 16.9 e tramite video passa un po' di storia che rappresenta l'artista, questa mostra e non solo .E francamente mi fa piacere che si metta in evidenza il suo percorso artistico che non parli esclusivamente del talento per cui la massa è abituata a riconoscerlo ovvero come imitatore e trasformista ..Io riconosco la sua comicità in quell'ambito e ammetto di divertirmi non poco se guardo le sue imitazioni ,ma ho l'impressione che le stesse, perché così magistralmente interpretate, a volte siano risultate ingombranti e abbiano messo in ombra il suo talento artistico senza precedenti nella pittura e scultura e quant'altro... mi spiego meglio, credo che entrambi le strade facciano parte della personalità di Ballantini ma la vera identità si esprime attraverso le setole e i pennelli .! Credo fermamente che attraverso la Pittura ,scultura e quanto ne concerne si possa leggere il suo autentico animo artistico ...gli stati d'animo ,quelli più fragili ,quelli che attraversano tempeste emotive,quelli che ti lasciano ammutolito e ti portano ad essere umorale ,contraddittorio e chi più ne ha ne metta trovino la loro massima espressione nell'arte , non li puoi scorgere attraverso un imitazione..io la vedo così. Credo che attraverso un dipinto si possa esprimere la vera essenza ,si ci possa mostrarsi nudi senza filtri ,senza paura di esser feriti perché troppo esposti...Credo che la Pittura e la scultura siano la vera carta d'identità di Dario Ballantini..
Le identità artefatte possono essere quelle parti di noi ignote alla massa ma note a noi stessi ad esempio ... Mi sono veramente appassionata a questa Mostra ,che trasuda sensibilità da tutti i pori!! Ma non c'è solo quello ,mi piace vedere gli albori delle sue prime performance ,adoro osservare gli schizzi a matita o a biro su un comune pezzetto di carta ,in quello mi sono rivista ,perché quando sento l'impulso di scrivere qualcosa ,prendo il primo pezzetto di carta che trovo e ci scrivo su ...non è necessario sia bianco immacolato l'importante è che io non dimentichi cosa mi sta passando per la testa ...MI piace osservare gli artisti dai cui credo sia stato influenzato ,e a chi ha voluto un bene che attraverserà tempo e spazio ovvero il legame con Lucio Dalla al quale ha dedicato lo spettacolo che porta in giro che prende il titolo di " Da Balla a Dalla" che haimè io non ho potuto vedere per via di un impegno imprevisto..ma di cui mi hanno detto meraviglie ,,quindi niente che non sapessi già...Spero di avere un riscatto in tal senso perché devo proprio dirlo non mi può pace ..Altra cosa di cui non mi ero accorta la volta precedente è una foto con uno dei miei artisti preferiti in assoluto Ivan Graziani che ho avuto la fortuna di conoscere e del quale porto un ricordo meraviglioso..!
Oppure le Grandi amicizie che lo sostengono e supportano moralmente e che credono fortemente nel suo talento uno che risuona a gran voce nella sua vita e alla mia vista è Massimo Licinio ad esempio ..Immagino che sia suo curatore per ciò che riguarda le mostre e suo manager ,ma non mi da il senso ne dell'uno e ne dell'altro. Avverto un senso di profonda amicizia tra di loro ,di stima e grande affetto come fosse uno di quegli amici di cui non puoi fare a meno ,che lo sprona lo critica e lo tira su quando succede di stare in Down..Ovviamente quanto ho scritto sono solo impressioni personali ,non vogliono essere altro ...io ho una mia metrica personale di rapportarmi al prossimo ma dipende sempre da chi mi sta di fronte ..non sempre sono positive le energie che mi arrivano se sono forti però sento l'esigenza di metterle su carta .e magari chi legge ci si ritrova e me ne parla ed io ho la mia riconferma che quel sentire aveva un filo logico che non erano solo mie fantasie ... tutto qui !
Io posso solo dire che questa mostra mi ha colpito a livello emozionale ,e non esagero credetemi quando scrivo extrasensoriale...perché mi sono arrivate orde di energie che certi momenti mi hanno commosso nemmeno gli scatti che ho fatto gli rendono giustizia ..bisogna proprio andarci ,camminare tra le opere..Mi da il senso di un lungo viaggio questa mostra , nell'interiorità di un uomo a cercare di comprendere il perché delle cose ,mi da il senso di lotta conflittuale con se stesso , come di chi arriva da molto lontano attraversando a piedi nudi l'inferno per poi rinascere puro consapevole ,del proprio percorso ,non scevro di dubbi, ma più libero si..
L'affetto ricevuto come la fiducia non si dimenticano credo che Dario porti dentro di se un piccolo tram immaginario dove salgono tutte quelle persone per lui importanti e non scende più nessuno ,ma senza controllori ,quelli sono certa ci penserebbe lui a buttarli fuori.. :) E poi se ci pensate bene La vita non è come un tram?
Dedico questo post a Dario Ballantini un uomo con un 'universo interiore spaziale..e dal talento senza precedenti nell'esprimerlo...Ad ogni modo se volete farvi un regalo andate a vedere questa mostra ,ne resterete impressionati...piacevolmente intendo vi lascio nuovamente il link e indirizzi per un approfondimento personale...:www.comune .Cherasco.cn.it / ufficio.stampa.@comune.cherasco.cn.it
Quindi entro nuovamente dentro a Palazzo Salmartoris e riprendo il viaggio ...Salite queste scale la prima opera che vedo è un Totem ,la cosa fighissima è che all'interno è stato piazzato uno schermo 16.9 e tramite video passa un po' di storia che rappresenta l'artista, questa mostra e non solo .E francamente mi fa piacere che si metta in evidenza il suo percorso artistico che non parli esclusivamente del talento per cui la massa è abituata a riconoscerlo ovvero come imitatore e trasformista ..Io riconosco la sua comicità in quell'ambito e ammetto di divertirmi non poco se guardo le sue imitazioni ,ma ho l'impressione che le stesse, perché così magistralmente interpretate, a volte siano risultate ingombranti e abbiano messo in ombra il suo talento artistico senza precedenti nella pittura e scultura e quant'altro... mi spiego meglio, credo che entrambi le strade facciano parte della personalità di Ballantini ma la vera identità si esprime attraverso le setole e i pennelli .! Credo fermamente che attraverso la Pittura ,scultura e quanto ne concerne si possa leggere il suo autentico animo artistico ...gli stati d'animo ,quelli più fragili ,quelli che attraversano tempeste emotive,quelli che ti lasciano ammutolito e ti portano ad essere umorale ,contraddittorio e chi più ne ha ne metta trovino la loro massima espressione nell'arte , non li puoi scorgere attraverso un imitazione..io la vedo così. Credo che attraverso un dipinto si possa esprimere la vera essenza ,si ci possa mostrarsi nudi senza filtri ,senza paura di esser feriti perché troppo esposti...Credo che la Pittura e la scultura siano la vera carta d'identità di Dario Ballantini..
i suoi dipinti ,e il silenzio ha fatto il resto ..Non ho dovuto concentrarmi ,è stato sufficiente restare in ascolto ,ancora una volta ho avuto un misto di sensazioni che partono da molto lontano ,pezzi di vita incastonati in quei dipinti si miscelavano a sentimenti contrastanti ...a volte definiti più volte confusi tra il desiderio di riscatto e la paura di vivere...
Quindi a mio avviso è più facile dare il titolo ad una mostra tanto articolata ...che per certi aspetti non la vedo come tale la mia sensazione è quella di leggere un autobiografia
definita o scomposta che sia ..di Dario . Più cammino e più si fanno avanti certi stati emozionali che a volte mi disorientano...allora penso che tutto questo non può che arrivarmi da chi ha creato tutto ciò...ne ho quasi la certezza ... Io credo che tanto più è fragile emotivamente un artista ,tanto è forte l'impatto della sua opera ..Lui a me da questa sensazione netta ..Io leggo desiderio di affermazione , misto a paura ,voglia di riscatto e fragilità interiore...Ci sono alcuni momenti che i dubbi mi arrivano talmente forti che sembra vi sia un pensiero di rinuncia all'arte ,di esilio mentale e artistico... una vera e propria lotta con se stesso ..
Ho visto alcune opere trasformarsi davanti ai miei occhi sembrava dovessero uscire fuori dal quadro quei volti.. tanto erano forti le sensazioni che mi arrivavano ! Per questo ho asserito in un commento in rete che queste opere parlano!
Faccio anche un'altra considerazione ,in base alla mia percezione personale ,credo che Dario sia una persona che abbia dovuto imparare la pazienza ,perché vi è stato un tempo dove ogni cosa nella sua vita somigliava ad un Puzzle sparpagliato ..e credo che lui abbia dovuto lavorare moltissimo su se stesso per ritrovare il desiderio di riaffacciarsi con forza nel mondo dei pennelli...e dire finalmente al Pubblico IO SONO QUESTO ,QUELLO, E QUEST'ALTRO E VOGLIO CHE SI SAPPIA ,VOGLIO CHE LA GENTE MI SI AVVICINI ,PRIMA NON ERO PRONTO ORA Sì!Le identità artefatte possono essere quelle parti di noi ignote alla massa ma note a noi stessi ad esempio ... Mi sono veramente appassionata a questa Mostra ,che trasuda sensibilità da tutti i pori!! Ma non c'è solo quello ,mi piace vedere gli albori delle sue prime performance ,adoro osservare gli schizzi a matita o a biro su un comune pezzetto di carta ,in quello mi sono rivista ,perché quando sento l'impulso di scrivere qualcosa ,prendo il primo pezzetto di carta che trovo e ci scrivo su ...non è necessario sia bianco immacolato l'importante è che io non dimentichi cosa mi sta passando per la testa ...MI piace osservare gli artisti dai cui credo sia stato influenzato ,e a chi ha voluto un bene che attraverserà tempo e spazio ovvero il legame con Lucio Dalla al quale ha dedicato lo spettacolo che porta in giro che prende il titolo di " Da Balla a Dalla" che haimè io non ho potuto vedere per via di un impegno imprevisto..ma di cui mi hanno detto meraviglie ,,quindi niente che non sapessi già...Spero di avere un riscatto in tal senso perché devo proprio dirlo non mi può pace ..Altra cosa di cui non mi ero accorta la volta precedente è una foto con uno dei miei artisti preferiti in assoluto Ivan Graziani che ho avuto la fortuna di conoscere e del quale porto un ricordo meraviglioso..!
Oppure le Grandi amicizie che lo sostengono e supportano moralmente e che credono fortemente nel suo talento uno che risuona a gran voce nella sua vita e alla mia vista è Massimo Licinio ad esempio ..Immagino che sia suo curatore per ciò che riguarda le mostre e suo manager ,ma non mi da il senso ne dell'uno e ne dell'altro. Avverto un senso di profonda amicizia tra di loro ,di stima e grande affetto come fosse uno di quegli amici di cui non puoi fare a meno ,che lo sprona lo critica e lo tira su quando succede di stare in Down..Ovviamente quanto ho scritto sono solo impressioni personali ,non vogliono essere altro ...io ho una mia metrica personale di rapportarmi al prossimo ma dipende sempre da chi mi sta di fronte ..non sempre sono positive le energie che mi arrivano se sono forti però sento l'esigenza di metterle su carta .e magari chi legge ci si ritrova e me ne parla ed io ho la mia riconferma che quel sentire aveva un filo logico che non erano solo mie fantasie ... tutto qui !
Io posso solo dire che questa mostra mi ha colpito a livello emozionale ,e non esagero credetemi quando scrivo extrasensoriale...perché mi sono arrivate orde di energie che certi momenti mi hanno commosso nemmeno gli scatti che ho fatto gli rendono giustizia ..bisogna proprio andarci ,camminare tra le opere..Mi da il senso di un lungo viaggio questa mostra , nell'interiorità di un uomo a cercare di comprendere il perché delle cose ,mi da il senso di lotta conflittuale con se stesso , come di chi arriva da molto lontano attraversando a piedi nudi l'inferno per poi rinascere puro consapevole ,del proprio percorso ,non scevro di dubbi, ma più libero si..
L'affetto ricevuto come la fiducia non si dimenticano credo che Dario porti dentro di se un piccolo tram immaginario dove salgono tutte quelle persone per lui importanti e non scende più nessuno ,ma senza controllori ,quelli sono certa ci penserebbe lui a buttarli fuori.. :) E poi se ci pensate bene La vita non è come un tram?
Dedico questo post a Dario Ballantini un uomo con un 'universo interiore spaziale..e dal talento senza precedenti nell'esprimerlo...Ad ogni modo se volete farvi un regalo andate a vedere questa mostra ,ne resterete impressionati...piacevolmente intendo vi lascio nuovamente il link e indirizzi per un approfondimento personale...:www.comune .Cherasco.cn.it / ufficio.stampa.@comune.cherasco.cn.it
La mostra è sita a Palazzo Salmatoris a Cherasco da 2 Luglio al 28 agosto ..Invece per frugare tra l'anima e le opere di questo artista Straordinario cliccate questo Link ;www.darioballantini.it
Anche io ho una foto Simile con Ivan :) |
Una foto può sbiadire l'affetto quando è sincero non sbiadirà mai.. |
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CIAO,SE HAI SCELTO DI LEGGERE I POST SUL MIO BLOG,O COMUNQUE LO HAI VISITATO SEI SOLO UN BUONGUSTAIO/A... Chette lo dico affà? Chi siete? Si ma in quanti siete? Cosa portate ? Un fiorino! :)